Si è svolto nei giorni scorsi a ROMA il 13 congresso nazionale mcl dal tema " Forti della nostra identità attraverso il lavoro , costruttori di speranza in Italia e Europa " ,dove nel occasione si sono ritrovati gli oltre 700 delegati in rappresentanza dei 320 mila iscritti . In apertura del assise congressuale è intervenuto MONS FILIPPO SANTORO vescovo di TARANTO e presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali ,il lavoro , la giustizia , e la pace della CEI dove nella SUA prolusione dove in apertura della stessa l'arcivescovo affida a un aneddoto l'affondo alla necessità di riconoscere e sostenere il dinamismo delle forze operanti nella società" A Taranto - racconta abbiamo recuperato un palazzo storico della curia per farne un centro di accoglienza per i senza dimora .L'idea mi è venuta quando ho incontrato una famiglia che viveva in macchina : abbiamo coinvolto gruppi e associazioni in questa sfida e il primo sostegno (sottolineatura non casuale) è arrivato dai fondi del 8x1000 grazie al quale queste iniziative sono possibili . Abbiamo prosegue il presule voluto un luogo bello , anche se non è mancato chi ci diceva che potesse bastare un capannone ,perché la bellezza educa e sottolinea la dignità ."La riaffermazione della dignità ritorna quando MONS Santoro evidenzia come "abbiamo seguito non senza preoccupazione la ricerca di una risposta alla povertà attraverso il reddito di cittadinanza , invece è il lavoro a realizzare e dare dignità alle persone . Dobbiamo ammettere che sono stati fatti passi avanti nel percorso di realizzazione .Bisogna soprattutto nel mezzogiorno ,investire sul lavoro : aiutateci a dare risposte concrete alle tante richieste che le nostre parrocchie e io come vescovo ricevo ". Non è mancato , poi dal arcivescovo di TARANTO ,l'appello a un rinnovato protagonismo politico dei cattolici , non" tanto un partito , quanto un area caratterizzata da una chiarezza di criteri e di valori ".Valori che non possono "farci accettare che si sgombrino i centri dove si sta facendo integrazione in un ottica di chiusura." Dopo MONS SANTORO è intervenuto il presidente del consiglio PROF GIUSEPPE CONTE , un intervento storico in quanto è la prima volta che durante un assise congressuale del movimento interviene personalmente " l'inquilino di PALAZZO CHIGI", dal canto suo rivendica " l'azione profondamente riformatrice di questo governo che , come ho detto a DAVOS , ha dato democratica rappresentanza alle istanze di chi è rimasto ai margini , a chi chiede cambiamenti radicali e profondi ", riferendosi alle due misure simbolo del REDDITO DI CITTADINANZA , e QUOTA CENTO "che vanno in direzione opposta alle politiche di rigore e contrazione dei diritti ." Provando poi a rispondere alle rivendicazioni dell' ARCIVESCOVO , il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO coglie l'opportunità per sottolineare "l'attenzione al valore del lavoro che ci porta a combatterne la sua assoluta precarizzazione .Le riflessioni attualissime dei costituenti , anche cattolici le abbiamo ben presenti " . E all' impegno dei cattolici il premier dedica più di un passaggio ricordando LEONE X||| e il centenario all'appello STURZIANO nella certezza che"i credenti e le loro aggregazioni come MCL , con cui vogliamo continuare il dialogo che abbiamo avviato oggi forse anche stupendo mai , quello di diventare protagonisti sempre più attivi , di assumerci con responsabilità e coerenza un ruolo essenziale nel cambiamento e per il cambiamento ". Con queste parole che rivendicano il cammino fatto e annunciano la volontà di percorrere ancora molta strada con l'esecutivo al servizio del paese . Dopo è stato il momento più atteso dai presenti con la relazione del presidente uscente del movimento CARLO COSTALLI il quale nel suo articolato intervento ha esaminato il lavoro svolto partendo dallo stato di salute del movimento riscontrando che "mcl in questi anni è stato fermamente coerente nel suo essere movimento di popolo : tra la gente e per la gente .Un impegno mirato a rappresentare un punto di riferimento in un Paese smarrito . attraversato da incertezze che hanno creato disgregazione sociale e diseguaglianze crescenti .Ora è urgenti rannodare i fili di una società sfilacciata e in profonda crisi valoriale , una crisi strettamente collegata a quella economica Il nostro ruolo è quello di diventare protagonisti sempre più attivi , di assumerci responsabilità e coerenza un ruolo essenziale nel cambiamento e per il cambiamento " ha affermato COSTALLI nel suo intervento ai lavori . Si deve ripartire dalla politica - ha spiegato perché la sua funzione è insostituibile , e rimane una delle poche opportunità per comporre valori e interessi , esigenze comuni e bisogni individuali , ambiti locali e realtà globale ; ma ora è necessario che rinnovi le sue modalità di esercizio .Una politica autoreferenziale, e verticistica , lontana dai problemi veri e dalle esigenze fondamentali delle persone , delle famiglie e delle aggregazioni sociali , come abbiamo visto negli ultimi anni , - ha detto Costalli - ha generato sempre più distanza tra la gente comune e il palazzo : una distanza che è diventata poi, terreno fertile per l'antipolitica e la disaffezione per la vita democratica. Una politica che tra l'altro presenta anche un forte tasso di debolezza di fronte ai processi di globalizzazione e alle nuove dinamiche all' interno dei territori e alle mutate situazioni sociali Occorre , quindi "rinnovi le sue modalità di esercizio tornando a comporre valori e interessi ,esigenze comuni e bisogni individuali , ambiti locali e realtà globale ". In questo i cattolici non possono essere solo spettatori , ma debbono "mettersi in gioco nella società", perché siamo di fronte ad un necessario tempo nuovo , una fase nella quale le soluzioni ai grandi problemi del Paese devono fondarsi , come è sempre stato nella storia d'ITALIA , sul contributo dei cattolici che ispirano la risorsa culturale e politica del popolarismo e non si rassegnano all' irrilevanza politica . In questo periodo di grande confusione voglio riaffermare con forza la necessità che il mondo cattolico riscopra il carattere essenziale della presenza pubblica nell' esperienza di fede .Continua , COSTALLI " è tempo di creare una area moderata in cui possono ritrovarsi i cattolici riformisti in cerca di una casa. E se guardiamo alle elezioni amministrative puntiamo su liste civiche , per quanto riguarda alle elezioni europee " guardiamo alle grandi famiglie politiche . Non è tempo di un nuovo partito dei cattolici del 1,5%"che non serve a nessuno " ma dalla costruzione di un area "tra il PD che ha deluso i cattolici e la Lega" che invece sconta spine" sovraniste e di destra che sono estranee al nostro mondo . Anche" se qualcuno vota M5S o LEGA non li espelliamo mica….Anche perché sarebbero molti …. Contributo significativo per questa inversione di tendenza è il valore del lavoro ."Attraverso il lavoro ": è il fulcro dell' impegni del MCL per affermare l'essenzialità del lavoro sia per la dignità del uomo sia per lo sviluppo di tutta la comunità .Mai come in questo periodo per il lavoro servono proposte credibili e capaci di essere attuate nella particolare realtà Italiana ed interventi strutturali sui vari aspetti deboli del nostro mercato del lavoro . La prospettiva è quella di un passaggio all'azione , " fatto in autonomia e a " schiena dritta " ,"liberi e forti " : un autonomia di cui spesso è stata carente anche parte del mondo cattolico .Le sfide che ci attendono sono molte e decisive , sono sfide che riguardano la visione dell' uomo e del mondo , e a queste sfide non può mancare l'apporto del mondo cattolico ." Questo è il nostro annuncio ha concluso COSTALLI . Dopo la relazione del presidente uscente è intervenuto il presidente del parlamento europeo ANTONIO TAIANI che ha affermato a proposito delle migrazioni " non si può voltare le spalle a chi fugge dalla povertà , dalla siccità , dalla guerra .E siccome non possiamo accoglierli tutti a casa nostra , dobbiamo fare modo che restino a casa loro ". C'è gente che mostrava il Vangelo e il Rosario , ma quel Vangelo bisogna leggerlo tutto , prosegue il presidente del parlamento europeo , è giusto come ha fatto Gesù ,usare la frusta con i mercanti di esseri umani , ma bisogna ricordare che Gesù è morto in croce e che su quella croce ci sono Cristiani che soffrono in MEDIO ORIENTE , in AFRICA , che sono costretti e che non sono criminali o trafficanti di droga . Ha spiegato poi TAIANI serve "un impegno per farsi che l'economia dei paesi che migra cresca . Dobbiamo continua investire una cifra considerevole in Africa , per combattere i cambiamenti climatici , le carestie, non regalando soldi , ma inviando le nostre imprese , le nostre università per far formazione e far crescere il Continente Africano . Per Taiani "in Europa , l' Italia , ha la possibilità di contare di più , più che litigare con tutti , dovrebbe accordarsi con i paesi del Mediterraneo e del EST e poi chiedere un Europa più equilibrata". A proposito del reddito di cittadinanza ha proseguito TAIANI " non sono d'accordo con il presidente del consiglio : a un diciottenne del sud bisogna far tutto per dare un lavoro : senza un lavoro non c'è dignità né libertà , al posto di CONTE avrei usato i soldi per pagare i contributi delle imprese che assumono o giovani , " ai miei figli non darei 800 euro ,ci sono migliaia di giovani che studiano e lavorano ha proseguito se gli togliamo la dignità del lavoro perdono lo slancio e la voglia di vivere . Possono finire in discoteca o con una siringa nel braccio …. è diseducativo ha concluso il premier del parlamento europeo . Tanti responsabili di forze sociali o di movimenti ecclesiali sono intervenuti di persona ho hanno inviato un messaggio durante l'assise congressuale ,come il sottosegretario al ministero del lavoro CLAUDIO DURIGON ha sottolineato come " la piena occupazione resta una delle questioni centrali per lo sviluppo e rilancio di tutto il paese per il benessere dei cittadini , oltre al reddito di cittadinanza ricorda DURIGON uno dei provvedimenti cardine riguarda quota 100 , dove l'ampliamento della platea dei lavoratori che hanno diritto alla pensione apre a nuove opportunità di assunzione di giovani con una conseguente riduzione del costo del lavoro per le imprese ."Nel suo messaggio il sottosegretario conferma " la disponibilità a una proficua collaborazione e una costante collaborazione e di confronto su tematiche che stanno a cuore a tutti noi ."La storia del movimento cristiano lavoratori da sempre si caratterizza alla solidarietà e alla sussidiarietà " ,rileva DURIGON evidenziando che " la vostra attività di volontariato e di sviluppo di progetti dedicati ai giovani che hanno come obbiettivo la promozione di una società più giusta ,,la crescita economica sostenibile e inclusiva , la piena occupazione e un lavoro dignitoso per tutti , trova la condivisione e il sostegno di questo governo". Dopo un ampio dibattito è stata la volta della replica del presidente CARLO COSTALLI che ha sottolineato " che il movimento sia cresciuto molto in questi anni , ha investito ed ha assunto le assunzioni del personale sono aumentate del 60% con un aumento di 221 unità ,64 nuove sedi provinciali aperte , con 63 nuovi uffici di caf e patronato ,che hanno gestito 220 mila pratiche in più rispetto allo scorsa campagna congressuale , ora ci attendono nuove sfide ,sfide che il nuovo gruppo dirigente dovrà sapere affrontare . La lista che lo compone è stata realizzata tenendo conto del giusto equilibrio tra giovani e vecchi volti , tra centro e periferia del Paese , tra movimento e servizi ha detto il presidente uscente del mcl leader della lista che al suo interno vede a rappresentare il territorio piacentino il presidente prov UMBERTO MORELLI ,non chè un numero elevato di donne e giovani rispetto al passato . Il movimento prosegue COSTALLI "auspica la valorizzazione del territorio e che lo sviluppo del Mezzogiorno sia un occasione di crescita per l'intero paese : vuole non il reddito per tutti ,ma il lavoro per tutti : vuole solidarietà e cooperazione internazionale ,affiancare ai circoli nuove azioni a livello locale . Entrando nello specifico sulle varie problematiche riguardanti i cattolici in politica definisce " una linea corroborata per questo impegno vista anche la recente visita del CARDINAL BASSETTI al mcl "siamo maturi per tornare a porre a gestire istanze di cambiamento ,anche se non è in previsione un partito dei cattolici ,c'è voglia di soluzioni riformiste in questo paese .L'ascesa del "uomo forte "è possibile solo se i democratici tacciono . Quanto a nuove formazioni ispirate alla dottrina sociale della chiesa COSTALLI considera " una conferma della ricchezza delle ispirazioni ", ma mette in guardia il rischio di portare acqua al mulino altrui ." conclude il presidente uscente mcl . Si è conclusa cosi la campagna congressuale mcl , oggi si riparte dal azione sul territorio attraverso le linee operative emerse dal percorso congressuale da cui mcl piacentino riparte con l'entusiasmo contagioso che ha caratterizzato la propria azione nei suoi quasi 50 anni di presenza sul territorio locale .
MORELLI UMBERTO MCL Piacenza